Quali Bonus Ci Sono Per La Casa Nel 2024?

1) Superbonus 2024 La formula del superbonus 2024 prevede che la detrazione fruibile passa dal 90% del 2023 al 70%. La legge di Bilancio 2024, inoltre, prevede che venga tassata al 26% la plusvalenza ottenuta rivendendo una casa che è stata ristrutturata con il superbonus 110. Va segnalato anche un decreto approvato in extremis in Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023…

1) Superbonus 2024

La formula del superbonus 2024 prevede che la detrazione fruibile passa dal 90% del 2023 al 70%. La legge di Bilancio 2024, inoltre, prevede che venga tassata al 26% la plusvalenza ottenuta rivendendo una casa che è stata ristrutturata con il superbonus 110. Va segnalato anche un decreto approvato in extremis in Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023 tramite cui viene introdotta una sanatoria per i cantieri già avviati nel corso del 2023, ma solo per chi rispetta determinati requisiti. È stato anche approvato un contributo straordinario per i redditi bassi.

2) Ecobonus 2024

Fa parte del pacchetto di bonus casa 2024 anche l’ecobonus, una detrazione Irpef da sfruttare in 10 anni in sede di dichiarazione dei redditi, può variare tra il 50% e il 75% in funzione della tipologia di lavori realizzati. Dal 17 febbraio 2023, data di entrata in vigore del “decreto Cessioni”, per gli interventi di efficienza energetica previsti dall’articolo 14 del Dl 63/2013, non è più possibile optare per lo “sconto in fattura” o per la cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante.

ristrutturazione

3) Bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino 2024 dal governo Meloni con la legge di Bilancio. Si tratta di una detrazione Irpef del 50% per i lavori di ristrutturazione. La detrazione si può effettuare in 10 anni e in quote di pari importo sul 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il tetto di spesa è di 96mila euro per unità immobiliare.

Come funziona il bonus infissi 2024?

In realtà non esiste un bonus infissi vero e proprio. Tuttavia, è possibile lo stesso ottenere delle agevolazioni per la sostituzione degli infissi. Per farlo, si può ricorrere, principalmente, a due bonus edilizi: l’ecobonus e il bonus ristrutturazione, entrambi nella misura del 50%.

4) Sismabonus

Il sismabonus prevede che, per le spese sostenute dal primo gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, venga riconosciuta una detrazione del 50% da calcolare su un ammontare massimo di 96mila euro per unità immobiliare (per ciascun anno), da ripartire in 5 quote annuali di pari importo. La detrazione al 70 o all’80% riguarda gli interventi che riducono il rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali sarà pari all’80 o all’85% (supersismabonus).

5) Bonus verde

Il bonus verde, invece, è un’agevolazione pensata per la cura di giardini, terrazzi e aree scoperte, che siano di pertinenza di immobili a uso abitativo. Nel dettaglio, si traduce in uno sconto del 36% entro un limite di spesa di 5mila euro (suddivisa in dieci quote annuali di pari importo). Tuttavia, Le spese che non rientrano nel bonus verde 2024 sono:

  • manutenzione ordinaria: di giardini già esistenti e con regolarità periodica, non sostenendo alcuna innovazione;
  • acquisto di attrezzature specifiche: pale, picconi e tagliaerba;
  • interventi lavorativi da parte del proprietario.
mobili

6) Bonus mobili 2024

Nel 2024 si rinnova la formula del bonus mobili (o bonus elettrodomestici 2024), cambiando parametri rispetto agli anni precedenti. Dal 1° gennaio 2024 saranno agevolabili le spese entro il limite massimo di 5.000 euro per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per l’arredo di un immobile oggetto di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio. Lo scorso anno, invece, l’importo massimo detraibile era di 8.000 euro.

7) Bonus barriere architettoniche 2024

Il bonus barriere architettoniche 2024 può essere applicato solo per la realizzazione di interventi che riguardano scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici e limitatamente a edifici già esistenti. L’agevolazione al 75%, di fatto, consiste nell’eliminazione di ostacoli verticali.

8) Come funziona il bonus facciate nel 2024?

Nessuna novità per il bonus facciate. Come è noto, la manovra di Bilancio 2021 aveva ridotto l’agevolazione dal 90% al 60%, prima della proroga fino al 31 dicembre 2022. Tuttavia, il bonus facciate era già andato in pensione nel 2023 e non sarà possibile scaricare le spese per i lavori eseguiti sulle facciate nemmeno nel 2024.

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